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Palmiro Togliatti (1893-1964)

Togliatti (Pseudonym: Ercoli) war Mitglieder der italienischen SP und gehörte zu den Gründern der Kommunistischen Partei Italiens. Wurde 1921 ins Zentralkomitee gewählt und trat 1924 in das Exekutivkomitee (EKKI) der Kommunistischen Internationale (Komintern) ein. Während des spanischen Bürgerkrieges arbeitete er zwischen 1937 und 1939 als Komintern-Sekretär in Spanien. Nach seiner Rückkehr aus dem sowjetischen Exil nach Italien wurde er 1944 Generalsekretär der italienischen KP. Als Chruschtschow 1956 am Rande des XX. Parteitags der Kommunistischen Partei der Sowjetunion (KPdSU) seine bekannte Geheimrede hielt, gehörte Togliatti zu den frühesten Kritikern und begann, einen vom “Zentrum” Moskau unabhängigen Kurs einzuschlagen, den er auch öffentlich vertrat (“La via italiana per il socialismo al centro del dibattito politico”, «L’Unità », 23.3.1956).

Er starb 1964 in Jalta, wenige Stunden, nachdem er sein “Memoriale di Yalta” niedergeschrieben hatte. Darin äussert er sich zu Fragen der internationalen Arbeiterbewegung und ihrer Einheit. Hier ein Zitat daraus:

“I fatti del Vietnam, i fatti di Cipro mostrano come, soprattutto se dovesse continuare lo spostamento a destra di tutta la situazione, possiamo trovarci all’improvviso davanti a crisi e pericoli molto acuti, in cui dovranno essere impegnati a fondo tutto il movimento comunista e tutte le forze operaie e socialiste d’Europa e del mondo intero. Di questa situazione crediamo si debba tener conto in tutta la nostra condotta verso i comunisti cinesi. L’unità di tutte le forze socialiste in una azione comune, anche al di sopra delle divergenze ideologiche, contro i gruppi più reazionari dell’imperialismo, è una imprescindibile necessità . Da questa unità non si può pensare che possano essere esclusi la Cina e i comunisti cinesi. Dovremmo quindi sin da oggi agire in modo da non creare ostacoli al raggiungimento di questo obiettivo, anzi da facilitarlo. Non interrompere in alcun modo le polemiche, ma avere sempre come punto di partenza di esse la dimostrazione, sulla base dei fatti di oggi, che l’unità di tutto il mondo socialista e di tutto il movimento operaio e comunista è necessaria e che essa può venire realizzata. In relazione con la riunione della commissione preparatoria del 15 dicembre, si potrebbe già pensare a qualche particolare iniziativa. Per esempio, all’invio di una delegazione, composta dai rappresentanti di alcuni partiti, che esponga ai compagni cinesi il nostro proposito di essere uniti e collaborare nella lotta contro il nemico comune e ponga loro il problema di trovare la via e la forma concreta di questa collaborazione. Si deve inoltre pensare che se – come noi pensiamo sia necessario – tutta la nostra lotta contro le posizioni cinesi deve essere condotta come una lotta per l’unità , le stesse risoluzioni a cui si potrà giungere, dovranno tener conto di questo fatto, lasciar da parte le generiche qualifiche negative e avere invece un forte e prevalente contenuto politico positivo e unitario.” (Palmiro Togliatti: Memoriale di Yalta. 1964)